LA VIA CROCIFERI A CATANIA
Via dei Crociferi è una strada molto particolare, dal momento che in circa 200 metri raccoglie ben 4 chiese. Qui potrete vedere la Chiesa di San Benedetto con la sua caratteristica scalinata dell’Angelo, la Chiesa di San Francesco Borgia ed il collegio dei Gesuiti, senza dimenticare la Chiesa di San Giuliano.
Per comprendere più o meno l’importanza di questo luogo basti pensare che la Via dei Crociferi, una piccola e straordinaria strada a pochi passi dal Duomo, è insignita dell’onore di essere patrimonio dell’UNESCO. Ciò che caratterizza il luogo è un’architettura di vuoti, che in assenza di un preciso allineamento crea un certo dinamismo.
La via Crociferi è una strada segnata dal passaggio della Storia ed ha di fatto conservato, intatto, il fascino del Settecento siciliano.
Ha inizio idealmente con l’arco delle benedettine (che collega gli edifici della Badia grande e della Badia piccola) sul quale è impressa, in un’epigrafe, la memoria della catastrofe e della volontà di ricostruzione.
LA VIA CRUCIFERI A CATANIA
La Via dei Crociferi, un piccolo gioiello barocco, si estende da Villa Cerami, sede della facoltà di giurisprudenza, fino alla Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata in Piazza San Francesco d’Assisi. L’intero tratto di strada è fiancheggiato da chiese del XVIII secolo. Venendo dal Convento dei Crociferi raggiungerete per prima sulla sinistra la Chiesa di San Giuliano con la sua enorme cupola e la facciata sporgente. Praticamente di fronte si trova il Collegio dei Gesuiti di Angelo Italia, risalente al XVIII secolo. La sua facciata anteriore con sette assi passa direttamente nella facciata della Chiesa di San Francesco Borgia con le sue doppie coppie di colonne. Subito accanto troverete il convento delle monache di San Benedetto. Entrando attraverso l’arco, vedrete subito a sinistra la facciata barocca della Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. All’angolo destro con la Via Vittorio Emanuele, sorge la casa natale di Vincenzo Bellini, rimasta intatta dalla sua morte oggi è il museo dedicato al compositore.
Intorno al 1830 la via Crociferi, così come altre strade del centro storico, fu livellata con l’abbassamento del piano stradale. Gli edifici subirono la sottomurazione delle facciate che rialzate, vennero irrimediabilmente alterate nelle proporzioni originali.
In via Crociferi le alte cancellate di ferro battuto lasciano intravedere gli spazi architettonici impreziositi dalle sculture e le ampie scalinate, innalzate davanti ai portali in legno, sembrano ponti protesi sulla strada.
L’austera e malinconica bellezza delle mura claustrali, la luce chiara e tagliente dei cortili, la fitta maglia di grate di ferro arrugginite hanno costituito fonte di ispirazione per molti registi cinematografici, suggestionati dallo scenario severo del barocco catanese.
Tra le tante pellicole che hanno reso famosa questa strada ricordiamo Il Bell’Antonio (1960), dramma brancatiano riletto da Bolognini ben interpretato da Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale.
Anche Storia di una Capinera (1994) di Zeffirelli, ispirata al romanzo del Verga, si svolge all’ombra delle chiese di pietra bianca e nera, dei chiostri e delle alte cancellate.
LA VIA CRUCIFERI ESEMPIO DI ARCHITETTURA BAROCCA
Costruita dopo il terremoto del 1693, la Via dei Crociferi prende il nome dalla Chiesa di S. Camillo dei Padri Crociferi situata alla fine della strada. Essa ha inizio in Piazza San Francesco d’Assisi e vi si accede passando sotto l’arco di San Benedetto.
Le chiese ed i palazzi rappresentano illustri esempi di architettura barocca e la maggior parte di questi edifici sono stati realizzati dal Vaccarini e dai suoi diretti collaboratori. La chiese di San Benedetto, di San Giuliano e di Santa Chiara non sembrano semplicemente allinearsi all’asse stradale, ma le cancellate in ferro battuto, veri e propri capolavori di artigianato, conferiscono un certo movimento alla piccola strada.
Altri splendidi prototipi di architettura barocca sono il Collegio dei Gesuitie Villa Cerami, sede della Facoltà di Giurisprudenza. L’arco di San Benedetto fu edificato per congiungere il monastero benedettino con quello delle benedettine; il ponte-arco fu costruito in una sola notte agli inizi del XVIII secolo, per volere del vescovo Monsignor Andrea Riggio, il costruttore della città. Entrando attraverso l’arco, a sinistra spicca la facciata barocca della Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata. All’angolo destro con la Via Vittorio Emanuele, sorge la casa natale di Vincenzo Bellini. Sul lato destro di Via dei Crociferi si eleva il Palazzo Zappalà e subito dopo la Chiesa di San Giuliano, opera di Vaccarini, la cui facciata curvilinea è sottolineata da una straordinaria cancellata. Ancora sul lato destro, una volta oltrepassata la via di San Giuliano, ci si imbatte nel Palazzo Villaruel, esempio di edilizia civile borghese. Mentre sul lato opposto si ammira la Chiesa dei Crociferi.
LA CONCENTRAZIONE DEGLI EDIFICI RELIGIOSI
Se con la ricostruzione post terremoto la via Etnea diventerà la strada dei palazzi nobiliari, la via Crociferi sarà la strada che le autorità ecclesiastiche tracceranno per costruirvi i nuovi monasteri e le nuove chiese: infatti, in non più di 200 metri si trovano quattro chiese con tre monasteri e un collegio.
La via Crociferi riorganizzata dopo il terremoto deve il suo nome ai padri Crociferi che vi avevano la Chiesa di San Camillo. E’ la seconda strada che dovrete visitare durante il vostro viaggio a Catania. Potrebbe tranquillamente essere chiamata “La Strada delle Chiese”, dato che è possibile ammirare non meno di 4 chiese lungo la via.
E’ la via delle chiese, superato l’arco di S. Benedetto costruito in una sola notte abusivamente per congiungere la badia grande del Monastero delle Benedettine con la badia piccola, troviamo sul lato destro la Chiesa di S. Benedetto costruita tra il 1704 e il 1713, proseguendo sulla nostra sinistra troviamo la chiesa di S. Francesco Borgia, annessa al collegio dei Gesuiti, di fronte troviamo la chiesa di San Giuliano, un vero capolavoro dell’architettura barocca religiosa realizzata dal Vaccarini intorno al 1700 ,proseguendo per la via Crociferi in fondo sulla sinistra troviamo Il Monastero dei Padri Crociferi costruito tra il 1771 e il 1780 su progetto di Francesco Battaglia, chiude la via Crociferi l’ingresso della Villa Cerami.
LE CHIESE DI VIA CRUCIFERI
Sulla via Cruciferi si concentrarono una serie di edifici religiosi; nel primo tratto, che va dall’arco di S. Benedetto alla via Sangiuliano, si affacciano sulla sinistra:
- La Chiesa di San Benedetto iniziata nel 1704-7 sotto il governo della badessa Ignazia Asmundo dedicata a San Benedetto.
- La Chiesa di San Francesco Borgia o dei gesuiti per cui si fanno i nomi di fra Angelo Italia e di Giuseppe Pozzi da visitare per i suoi giganteschi candelabri.
- L’annesso Collegio dei Gesuiti è costruito intorno a quattro chiostri il primo dei quali presenta una decorazione giocata sul contrasto cromatico della lavanera e del calcare bianco.
- Sul lato opposto dopo il Palazzo Zappalà è la Chiesa di San Giuliano attribuita a Giuseppe Palazzotto e al Vaccarini.
- Chiesa di San Nicolo all’Arena: certamente non la più bella, dato che la sua costruzione non fu mai terminata.
- L’attrazione assolutamente da vedere di Via Crociferi è senza dubbio l’ex monastero benedettino di San Nicolò l’Arena, che oggi ospita una parte dell’università. È il 2° edificio più grande d’Europa, e potete visitarlo sia liberamente che con una guida turistica.
- Oltre la via di Sangiuliano è la Chiesa dei Crociferi, in posizione arretrata rispetto alla linea stradale, che fu costruita dal vescovo monsignor Pietro Galletti dal 1735 al 1737 su disegno del padre crocifero Domenico Antonio La Barbera.
Se volete vedere le chiese, dovrete tenere a mente che la maggior parte di esse è aperta solamente al mattino.
Chiude la strada la Villa Cerami, oggi sede universitaria, costruita tra il 1724 e il 1727 da Domenico Russo Scammacca, principe di Cerami. La tipologia originaria della villa era quella del “casino di villeggiatura” con ampie terrazze ed ambienti terranei.
LA VIA CRUCIFERI E LE CERIMONIE RELIGIOSE
Negli anni di massimo splendore via Crociferi era la strada dei giorni di festa quando tanti cittadini venivano a seguire le cerimonie e i cortei religiosi. Qui, inoltre si svolge uno dei momenti più toccanti della festa di S.Agata, quando le suore benedettine intonano per la santa i loro soavi canti. Negli anni del suo massimo splendore questa via era percorsa dalle mille cerimonie religiose che si svolgevano nei giorni di feste; file interminabili di religiosi vestiti di paramenti preziosi, candele accese, canti, preghiere, tutto contribuiva a rendere indimenticabile la partecipazione a questi sacri riti.
Via dei Crociferi svolge tutt’oggi un ruolo non indifferente nelle cerimonie religiose cittadine: da questa strada infatti, passa la processione di Sant’Agata che si ferma davanti alla Chiesa di San Benedetto per ascoltare i canti intonati dalle monache benedettine. L’alternanza degli edifici sacri e profani e lo spettacolare dinamismo fanno dunque di questa strada un piccolo gioiello barocco, uno dei più illustri delle bellezze barocche della Sicilia orientale.
COSA VEDERE IN VIA CROCIFERI
Leggende e misteri a parte, Via Crociferi rimane una strada talmente bella e su cui affacciano edifici di tale pregio da essere considerata un vero e proprio museo del barocco a cielo aperto. Passeggiando lungo Via Crociferi, infatti, si incontrano alcuni dei palazzi e delle chiese barocche più preziose di Catania, come la già citata Chiesa di San Benedetto, la Chiesa di San Francesco Borgia inconfondibile con i suoi due ampi scaloni in pietra e il Collegio dei Gesuiti con il chiostro, i portici e le colonne in pietra lavica.
A ‘chiudere’ la passeggiata lungo Via Crociferi è Villa Cerami, uno dei palazzi più prestigiosi della Catania barocca, oggi sede della Facoltà di Giurisprudenza.
Vi consiglio l’acquisto di queste riviste: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Vi consiglio l’acquisto di questi accessori: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Vi consiglio l’acquisto di questi Viaggi: CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA – CLICCA QUI – CLICCA QUA
Questo articolo contiene link di affiliazione icona (grazie di sostenerci)