LA VILLA BELLINI, IL GIARDINO PUBBLICO A CATANIA
A Catania in via Etnea vicino al Palazzo delle Poste si trova Villa Bellini, un giardino pubblico considerato fra i più belli d’Europa. Intitolata al celebre compositore catanese Vincenzo Bellini. I giardini di Villa Bellini ospitano stupendi alberi secolari e centinaia di piante esotiche, i viali sono adornati da statue e busti di personaggi illustri.
Il giardino Bellini è uno dei quattro giardini principali di Catania. Sito nel centro storico della città con l’ingresso principale sulla via Etnea, il Giardino Bellini è il tipico esempio del giardino all’italiana, sempre curato in ogni dettaglio. Si estende su di una superficie di circa 72.000 metri quadri. Le statue, i vialetti e il suo patrimonio botanico fanno del Giardino Bellini uno dei giardini pubblici più belli d’Europa.
LA DESCRIZIONE DEL GIARDINO BELLINI
L’ingresso da via Etnea avviene attraverso uno scalone, fiancheggiato da aiuole fiorite, che conduce ad un piazzale con al centro una grande vasca nella quale nuotano degli eleganti cigni. Sulla collinetta che fa da sfondo alla vasca, con un effetto scenografico molto apprezzabile, è sistemato un grande orologio il cui quadrante è costituito da piantine sempreverdi. Sopra di esso un calendario, che abili giardinieri modificano ogni giorno, indica mese giorno ed anno. Già di proprietà privata, ha la forma di un rettangolo piuttosto regolare e venne aperto al pubblico nel gennaio del 1883.
Al suo interno esistono due colline simmetriche alla cui sommità esiste un palco per la musica in ferro battuto su una di una di esse mentre sull’altra vi era un chiosco in legno di forma circolare orientaleggiante in cui era ubicata una biblioteca. Questo si incendiò circa dieci anni fa e venne completamente distrutto. Lungo i viali sono poste delle statue, fontane, vasche, voliere e chioschi.
Sul lato ovest esiste il viale degli uomini illustri catanesi che è fiancheggiato da busti rappresentanti le maggiori glorie della città. La flora è molto varia e presenta delle specie di provenienza subtropicale che si sono acclimatate molto bene. Esistono oltre cento specie diverse nelle quali si distinguono le palme presenti in un numero di varietà fuori dal comune. Molto presenti anche gli alberi di alto fusto come platani, palme, ed un enorme ficus magnolia che deve avere diverse centinaia di anni. Negli anni sessanta, per oltre un decennio, al suo interno venne inserito, in un apposito recinto, un elefante indiano simbolo della città di Catania. Nel piazzale principale, posto fra le due collinette, nei mesi estivi vengono organizzati concerti e spettacoli di vario genere ai quali possono assistere oltre 20.000 spettatori.
LE CARATTERISTICHE DELLA VILLA BELLINI
La Villa sembra si sia sviluppata a partire da un labirinto, dove attorno giaceva un palazzo signorile realizzato intorno al XVIII secolo per volontà del principe di Biscari. Parte dell’antico “labirinto” è andata distrutta, mentre quella restante, situata sotto la collina sud, oggi è ricoperta da una volta a botte.
Tra gli elementi più suggestivi della Villa figuravano le grotte in pietra lavica, oggi non più presenti, che ospitavano al loro interno fontane, le quali creavano particolari giochi d’acqua. È intorno agli anni ’50 dell’Ottocento che il giardino diventa proprietà del Comune di Catania e numerosi interventi sono stati opera dell’architetto catanese Landolina.
Inaugurata nel 1883, ma esistente già dal Settecento, quando apparteneva al Principe di Biscari, Villa Bellini ha un ingresso ornato da maestosi ficus e da una scalinata pavimentata con ciottoli bianchi e neri a mosaico, che termina in un vestibolo con una grande fontana.
Dal vestibolo, due vialetti si intersecano risalendo una delle due collinette sulle quali sorge la villa, separate da un piazzale dove fino ai primi del ‘900 posteggiavano le carrozze.
All’interno della villa, aiuole, prati con numerose specie di fiori, ponticelli, vasche, fontane, statue, e molti luoghi e viali ombreggiati, dotati di panchine ideali per il relax.
Inaugurata nel 1883, la Villa ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore negli anni ’20, epoca in cui divenne il centro vitale di Catania e spesso avevano luogo festeggiamenti vari e sfilate di carrozze e automobili.
La Villa si presenta come un vero e proprio museo a cielo aperto: ospita il cosiddetto “Chiosco dei concerti” in stile moresco, situato sulla sommità della collinetta sud dove sorgeva la Villa del principe di Biscari, e ospita un palco per la musica; la Villa accoglie inoltre ponticelli, tunnel e numerose statue. Un ampio cancello consente l’accesso allo spiazzale dove si trova la statua in bronzo di Vittorio Emanuele II.
Lo splendore dell’antico Giardino è dato non solo dalle sculture, ma anche dalla flora molto varia: sono numerose infatti le specie di provenienza subtropicale, alberi di alto fusto e maestosi ficus; l’aspetto floreale venne curato sin dall’inizio, affidando ad esperti giardinieri la creazione di disegni ed iscrizioni nelle aiuole. Infine, bisogna fare un breve accenno al piccolo zoo che ospitava il Giardino negli anni ’60: splendidi pavoni circolavano tra la gente, pellicani; e ancora, il Giardino ospitava varie specie di scimmie, ed anche un elefante indiano donato alla città di Catania dal circo Orfei.
GLI INGRESSI ALLA VILLA BELLINI
Dedicata al compositore catanese Vincenzo Bellini, la Villa presenta il suo ingresso principale in Via Etnea, ingresso caratterizzato da alberi secolari che rendono ancor più suggestiva e maestosa l’ampia scalinata pavimentata con ciottoli bianchi e neri. Al termine della scalinata ci si imbatte in un’ampia vasca con una fontana. La particolarità del vestibolo è data non solo dalla grande vasca, ma anche da quattro statue che simboleggiano le Arti e le Stagioni.
In questo piazzale si erge inoltre la statua del compositore Vincenzo Bellini: quest’ultimo è conosciuto anche con il nome di “Cigno” per la maestosità ed eleganza delle sue opere musicali. Non è infatti casuale la presenza dei cigni che un tempo nuotavano nella grande vasca, i quali appunto alludevano al noto compositore catanese.
Altro maestoso ingresso è quello nei pressi di Piazza Roma, ingresso che si caratterizza per la presenza di un albero centenario, il Ficus macrophylla, specie assai rara in Sicilia. Il lungo viale è affiancato da alberi e fiori colorati conferendo al sentiero una certa eleganza. Continuando a percorrere il sentiero si arriva in cima alla collina che ospita un chiosco ligneo, un tempo avente la funzione di biblioteca.
Il terzo ingresso della Villa è quello situato in Via Tomaselli: il cancello d’ingresso presenta due pilastri ornati da statue raffiguranti le quattro stagioni, e seguendo il viale, anch’esso affiancato da maestosi alberi, si può ammirare il monumento in marmo di Giuseppe Mazzini, opera dello scultore Francesco Licata. È proprio quest’opera ad aprire uno dei viali più rinomati, ovvero il “Viale degli Uomini Illustri”, suggestivo percorso affiancato da busti posti su colonne, rappresentanti i più celebri uomini della storia catanese. Tra questi figurano Mario Rapisardi, Domenico Tempio, Stesicoro (poeta siceliota), Mario Cutelli (giurista e filosofo), Luigi Capuana, Giovanni Verga.
I MONUMENTI, LE SCULTURE, LE FONTANE E I VIALI
Si può accedere all’interno da Via Etnea: ad accogliere gli ospiti si trova un meraviglioso scalone monumentale che conduce alla “vasca dei cigni”, così chiamata perchè da sempre ospita questi straordinari uccelli. Per un lungo periodo, i cigni hanno abbandonato la villa, lasciando vuota la vasca; ultimamente, però, hanno fatto ritorno in città ed è davvero uno spettacolo poterli ammirare mentre nuotano o passeggiano insieme ai passanti. La vasca è accerchiata da 4 gruppi di sculture che rappresentano le Arti e le Stagioni, ma non è l’unica attrazione acquatica del giardino: ci sono altre fontane che lo rendono ancora più affascinante, accogliente e rinfrescante.
A decorare il tutto, i visitatori troveranno statue, voliere, praticelli erbosi, ponticelli e chioschi, oltre che una flora ben nutrita e composta da platani, magnolie, palme, pini e alberi sempreverdi.
Continuando a passeggiare verso la parte ovest del giardino, è possibile addentrarsi al Viale degli Uomini Illustri: realizzato ed inaugurato nel 1880, ospita i busti scultorei di personaggi importanti per la città di Catania, come Giovanni Verga, Federico de Roberto e Luigi Capuana. Da non perdere anche il Chiostro dei Concerti del 1879: completamente in stile moresco, negli anni Sessanta era utilizzato per l’esibizione di concerti di musica classica. Per completare in bellezza, si possono ammirare l’orologio dal quadrante costituito da piantine sempreverdi ed il calendario, anch’esso composto da fasci d’erba, modificato ogni giorno dai giardinieri per segnalare ai visitatori la data odierna.
Consigliamo a tutti i turisti di visitare il Giardino Bellini, un luogo dove poter trovare un po’ di relax e ristoro, oltre che zone d’ombra per ripararsi dal sole.
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