BOLOGNA: AMICO ASPERTINI
Amico Aspertini nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475. Importanti sue opere sono conservate nella Pinacoteca Nazionale di Bologna e nelle chiese di San Petronio e di San Martino, dove il pittore venne sepolto il 19 novembre 1552. In particolare in San Petronio si segnalano, in facciata, la Deposizione nella lunetta del portale destro, all’interno, la Pietà ( nella quinta cappella destra e le antiche ante dipinte dell’organo.
Pittore originale e coltissimo, Aspertini mantenne una personalità artistica autonoma e “alla maniera di nessuno mai volle soggettarsi”. Caratterizzato da una personalità stravagante, era capace di dipingere in modo talmente rapido da destare stupore tra i suoi contemporanei, applicando, poiché era ambidestro, il chiaroscuro simultaneamente: il colore chiaro in una mano, lo scuro nell’altra.
Dopo avere lavorato a Roma per papa Alessandro VI, nel 1506 realizza a Bologna con il Francia e il Costa gli affreschi di Santa Cecilia, e successivamente quelli di San Frediano a Lucca. Capolavoro degli anni della maturità sono le decorazioni di tre sale della Rocca Isolani di Minerbio, i cui cartoni preparatori dell’opera sono oggi conservati al British Museum di Londra.
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